Mail: press@torneicalcio.it

 

 

 

Roma, 6 Dicembre "CAMPO A" - Primo successo stagionale per il Perugia che indovina il match e batte per 2-1 i bergamaschi in un incontro che i biancorossi in realtà hanno praticamente dominato e che è stato risolto dall’episodio più strano di tutto l’incontro.

Perugia in campo con il 3-3-1 con Falcone in porta, Filippo Frattarelli, Andreani e Trani in difesa, a centrocampo Enrico Frattarelli, Cristiani e Mazzarotto con Bargione punta.

Anche l’Atalanta si è disposta col 3-3-1 con Loffredo in porta, Giangiacomo-Luzzitelli-Liotti dietro, Bruni-Faratro-Gasparro in mediana e Ciucci in avanti.

L’incontro parte su ritmi alti, le due squadre hanno un’età media giovane, poco superiore ai 20 anni, e si vede. È il Perugia ad avere in mano il pallino del gioco, con Cristiani che agisce da ordinato centromediano vecchio stile, un po’ ribassato rispetto alla linea del centrocampo. Il numero 44 può infatti giovarsi della buona spinta di Trani, centrocampista prestato al ruolo di terzino destro che spesso imposta da dietro: la manovra umbra è ragionata per poi esplodere nelle verticalizzazioni improvvise verso la punta Bargione. L’Atalanta attende e riparte in contropiede, con Gasparro da una parte e Bruni dall’altra molto attivi.

Il momento di svolta sembra arrivare già dopo soli 8 minuti, quando al Perugia viene accordato un rigore che però Bargione spreca malamente calciando a lato. Il Perugia va un po’ in depressione e l’Atalanta prende coraggio: bravo Falcone in un paio di occasioni a mantenere il punteggio sullo 0-0. Il copione rimane quello: umbri che impostano e nerazzurri che rispondono. Al 20’ però il turning point arriva davvero: dopo lunga azione manovrata la palla viene data in verticale a Bargione (ricordate poco sopra?) che prende palla e scarica da fuori area una gran botta per l’1-0 biancorosso.

Il primo tempo si chiude così.

Nella ripresa il canovaccio rimane quello: il perugino Mazzarotto al 26’ ha l’occasione per raddoppiare ma non la sfrutta; sempre Mazzarotto potrebbe fare il raddoppio ma, al minuto 29, coglie il palo dopo essersi presentato tutto solo al cospetto del portiere avversario. Dopo i tanti errori arriva il pari lombardo in una delle poche sortite offensive nerazzurre: al 32’ viene infatti fischiato il secondo rigore di giornata realizzato dall’atalantino Bruni che spiazza Falcone per l’1-1.

Il Perugia riparte a testa bassa e Loffredo salva i suoi in un paio di occasioni, al 36’ e al 40’. Il portiere atalantino macchia però la propria resistenza con un errore grave al 42’: su una palla scodellata in alto a trequarti, Squillino prova una via di mezzo tra un lancio in area e un mezzo tiro in porta. Il pallone sarebbe innocuo tanto che Loffredo va a controllarlo con i piedi ma in pratica se lo butta dentro regalando la vittoria ai perugini.

Finisce sul 2-1 per gli umbri un match che avrebbero tranquillamente vincere con un risultato più largo e che invece, stranezze del calcio, è stato vinto per un errore di un portiere fin lì brillante.

 

 

PERUGIA:

 

Falcone 7: il portiere perugino è bravo a sventare i pericoli portati dagli atalantini. Prende goal ma solo su rigore. ATTENTO.

Andreani 6,5: difensore centrale molto fisico, tiene la posizione e incute timore alle punte bergamasche. COLONNA.

Bargione 6,5: la punta centrale sbaglia il rigore che avrebbe potuto mettere in discesa il match per i suoi già dai primi minuti ma si rifa’ con un bellissimo goal da fuori area. CI VUOLE PIU’ FREDDEZZA.

Cristiani 6,5: il mediano centrale gioca con raziocinio, accorcia la squadra, cerca Bargione. ORDINATO.

Filippo ed Enrico Frattarelli 6,5: la fascia sinistra è loro competenza a se la sbrogliano facendo bene entrambe le fasi. GIUSTI.

Mazzarotto 6,5: gioca spingendo a destra anche perché è ben sostenuto da dietro, prenderebbe mezzo punto in più con maggiore cattiveria sotto porta. MOTORINO.

Squillino 7: il match winner che non ti aspetti, viene messo in campo per fare le ricuciture, dare fiato a tutti, svaria in mediana e trova il goal nel modo meno atteso. LA FORTUNA AIUTA GLI AUDACI.

Trani 7: centrocampista prestato al ruolo di terzino e si vede. Ha il piede buono per impostare e lo fa con continuità, liberando la corsa dei laterali e cercando tracce centrali. FOSFORO.

 

 

ATALANTA:

 

Loffredo 5,5: per la papera meriterebbe un voto ancora più basso, ma se i nerazzurri perdono “solo” 2-1 in parte è anche merito delle sue parate. SFORTUNATO.

Ciucci 5: incide poco in attacco. EVANESCENTE.

Faratro e Gasparro 5,5: cercano di dare lucidità alla manovra là in mezzo ma ci riescono solo a sprazzi. APPANNATI.

Bruni e Giangiacomo 6: partita generosa per loro due. Provano a spingere ma soffrono in ripiegamento. VOGLIA.

Liotti 5: in fascia dalle sue parti si crea poco. SPENTO.

Luzzitelli, Memmolo, Peri, Morelli 5,5: si applicano ma c’è poca precisione e poca coesione spesso coi compagni. NON BASTA L’IMPEGNO.

 

 

 

 

 

 

 

 

Bella e netta vittoria dei losangelini che rifilano un netto 0-3 al Chelsea con doppietta di Piorico e rete di Lorenzo Cordova. Non c’è stata quasi mai partita, con gli statunitensi che salgono a 6 nelle parti medio-alte della classifica e lasciano i londinesi a quota 3. Se c’era necessità di capire un po’ di valori reali in un torneo tutto sommato ancora abbastanza “corto” in classifica, oggi abbiamo avuto una buona dimostrazione, soprattutto perché i Blues si presentavano in campo con la migliore difesa del torneo.

 

 

 

 

Cozzone e Matteo Fioretti fanno volare il Borussia a quota 9 grazie al terzo successo stagionale (su 4 gare giocate). Non è stato un match facile, anche perché l’Arsenal è squadra poco spettacolare ma solida, potendo contare sulla migliore difesa del torneo, insieme a Boca e Chelsea. Tre punti che danno tanto morale ai tedeschi in un incontro anche prevedibilmente nervoso (5 gialli totali) vista la composizione caratteriale delle due compagini. Però è andata così: Borussia candidato ad arrivare lontano, Gunners ridimensionati.

 

 

 

 

L’incontro tra le prime finisce in modo inatteso: il Boca Juniors fa un sol boccone dei tedeschi e si impone con un nettissimo 1-7 che fa capire che c’è una favorita per la vittoria finale e ha la maglia blu e gialla. Tripletta di Matteo Trincia, Marocchini in grande spolvero, squadra ben oliata e sicuramente superiore in tutto questa sera. E forse pure nelle prossime settimane.

 

 

 

 

L’incontro forse più divertente di giornata finisce con il successo del Manchester United sul Psg per 5-3. Gli inglesi salgono a 9 in seconda posizione insieme al Borussia, i parigini rimangono ancorati a quota 4. Partita divertente, dicevamo, soprattutto per le tante reti segnate con difese sicuramente complici. In spolvero Jackson Genovesi, giocatore già visto da queste parti, uno col passo giusto per mettere in difficoltà qualunque avversario.